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Allora chiediti: perché sta succedendo?
Perché non te l’hanno permesso!
Sono rimasti ancorati a vecchi metodi di lavoro facendo in digitale quello che facevano prima in analogico senza esplorare minimamente le possibilità del pensiero digitale.
Quando realizzi che hai fatto un investimento importante per il tuo studio e che ancora non sei riuscito ad avere un ROI positivo, non è l’esito di un fallimento, ma è l’inizio di una rivoluzione.
Due anni fa un tuo collega che gestisce una fiorente clinica in Toscana, mi contatta e mi dice di voler collaborare con noi per risolvere alcuni casi in modo più rapido.
Era scoraggiato, ma gli dissi che ero entusiasta di collaborare.
Dopo due giorni arriva un file: un ponte elemento 14 e 16 su abutment e 15 mancante. Il premolare perfettamente in asse sull'asse lungo dell'impianto in corrispondenza della cuspide di stampo.
La dimensione verticale non era però sufficientemente alta per garantire una buona cementazione sulle pareti verticali degli abutment personalizzati con il ponte in metallo ceramica. Mentre stavamo realizzando il tutto, riceviamo un altro file con una prescrizione di un elemento su un 26 in metallo ceramica in prova armatura. Lo chiamai e il tuo collega mi chiese diretto: “Qual è il problema?”. Gli risposi che stava facendo perdere tempo al paziente e che l'avrebbe perso anche lui spendendo sicuramente molto di più di quanto avrebbe dovuto. Ebbi subito tutta la sua attenzione.
Gli dissi anche che aveva già tutta la tecnologia in studio e le competenze professionali per lavorare il 40% del tempo in meno e migliorare la precisione dei lavori per i pazienti anche del 200%.
Non gli dissi che avrebbe anche potuto evitare tutti i casini con le cementazioni sotto gengiva usando lo zirconio avvitato, ma mi limitai a dirgli che i miglioramenti sull'estetica li avrebbe potuti valutare lui stesso a fine lavoro, quando avrebbe beneficiato dei tre segreti della tecnologia di Odontotecnico Digitale.
Neanche noi all'inizio ci rendevamo conto dell'energia che stavamo mettendo in campo. Ma con il tempo e l'esperienza abbiamo capito che i vari software CAD e il pensiero digitale, permettevano molto di più delle possibilità che ci illustrano il mercato e le aziende con i moduli visibili se solo qualcuno avesse avuto la curiosità di esplorare nuove strade per nuove soluzioni sviluppabili con il pensiero digitale.
